Riempimento delle piscine: regole, divieti e deroghe
Con l’estate, Acque ricorda le norme stabilite dall’AIT. Ecco tutte le informazioni
In Toscana il riempimento delle piscine con acqua del pubblico acquedotto è soggetto a regole precise stabilite dall’Autorità Idrica Toscana (AIT). Il decreto n. 32 del 23 marzo 2021 conferma il divieto per le piscine private non aperte al pubblico, mentre prevede procedure e deroghe per quelle ad uso collettivo o turistico .
Piscine private – L’utilizzo di acqua potabile dell’acquedotto per riempire o rabboccare piscine private (anche fuori terra o gonfiabili) è severamente vietato. Chi infrange può incorrere in sanzioni da 100 a 600 €. L’alternativa è quella di ricorrere:
- a servizi di autobotte, conservando fatture e documenti di trasporto, utili in caso di controlli.
- ad acqua proveniente da sorgenti o pozzi privati, regolarmente denunciati alla Regione Toscana.
Piscine pubbliche, collettive o turistiche – Per gli impianti aperti a utenti esterni (piscine pubbliche, sportive, alberghiere, agriturismi), è ammesso l’uso di acqua di rete previa approvazione di Acque, che deve ricevere la richiesta in forma scritta. La risposta arriva entro 30 giorni, ed eventuali deroghe (valide fino a 365 giorni) comprendono precise indicazioni su modalità e tempi di riempimento.
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