L’eccellenza del litorale pisano? Merito anche di Acque SpA

L'Arpat conferma l'ottima qualità del mare lungo la costa, anche per la bontà del servizio depurazione.

Il litorale pisano fa il bis…di eccellenza. Dopo il 2015, anche nel 2016 le verifiche dell’Arpat hanno confermato il 100% di bontà per tutti i controlli effettuati nell’ambito dell’idoneità alla balneazione lungo la costa. Nel corso dell’indagine, fatta di campionamenti e analisi su tutto il litorale toscano, è emersa l’ottima qualità delle acque pisane: sui 27,6 chilometri di costa, tra Marina di Vecchiano e Calambrone, non si è verificato alcun caso di inquinamento. 

Il risultato è ancor più significativo per il fatto che quello pisano è l’unico tratto toscano dove, nel corso del 2016, non sono mai stati registrati casi di non conformità delle acque per la balneazione. Vero è che la stagione estiva 2016 è stata caratterizzata da una generale stabilità meteorologica (alte temperature e scarsità di precipitazioni) e, di conseguenza, c’è stato un minor apporto di carichi potenzialmente inquinanti veicolati dai corsi d’acqua che sfociano lungo la costa toscana. Ma vero è anche che gli episodi di inquinamento, laddove presenti, sono dipesi da malfunzionamenti dei sistemi di collettamento e depurazione delle acque reflue.

Per il territorio pisano l’indagine dell’Arpat è quindi la conferma del trend positivo in continuità con il passato, e lo è altrettanto per il buon lavoro di Acque SpA, che con una efficiente gestione del servizio di depurazione dei reflui civili contribuisce a garantire l’eccellenza ambientale del litorale.