Articoli Nelle scuole di Capannori torna “Acqua Buona”
27.10.2025

Nelle scuole di Capannori torna “Acqua Buona”

Rinnovata la collaborazione tra Comune e Acque per il progetto che incentiva le buone pratiche nei plessi scolastici, unendo sostenibilità, sicurezza e cultura ambientale.

Anche quest’anno oltre 4mila alunne e alunni delle scuole nel comune di Capannori potranno riempire i propri bicchieri con l’acqua del rubinetto. È stata infatti confermata la collaborazione tra il Comune e Acque per “Acqua Buona”, percorso di educazione ambientale promosso dal gestore idrico in sinergia con le amministrazioni comunali del territorio. Attivo dal 2007 in tutto il Basso Valdarno, il progetto mira a ridurre il consumo di plastica monouso, incentivare l’utilizzo dell’acqua della rete idrica e diffondere la consapevolezza del valore della risorsa idrica tra le nuove generazioni: completamente gratuito per i Comuni e gli istituti coinvolti, rappresenta una buona pratica consolidata di educazione ambientale.

Acqua Buona si basa su un sistema di analisi aggiuntive sull’acqua erogata nelle scuole, che vanno a sommarsi ai controlli già predisposti sulla rete idrica, fornendo una ulteriore garanzia su potabilità, sicurezza e qualità della risorsa. A questo fa seguito la divulgazione dei risultati delle analisi, consultabili dal sito di Acque (così come per le analisi lungo l’acquedotto), permettendo agli interessati di conoscere le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua distribuita.

Il Comune di Capannori partecipa ad Acqua Buona con numerosi plessi scolastici: si va dalle scuole dell’infanzia e dalle primarie di Marlia, Castelvecchio di Compito, San Leonardo e Camigliano, alle primarie di Capannori, San Ginese e Massa Macinaia, fino alle scuole d’infanzia di Castelvecchio di Compito, Borgonuovo, Badia di Catignano e Lammari, solo per citarne alcune.

“Acqua Buona – spiega il presidente di Acque, Simone Millozzi rappresenta una scelta strategica e duratura, perfettamente in linea con la nostra missione e con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030. È uno dei progetti più radicati nella storia del gestore, insieme ad Acque Tour, che coinvolge anch’esso il mondo scolastico. In entrambe le iniziative valorizziamo l’acqua del territorio: una risorsa locale, controllata, sicura e di qualità”. Ogni anno i laboratori di Acque analizzano infatti circa 40.000 campioni, per un totale di oltre 500.000 determinazioni, garantendo a 800mila cittadini del Basso Valdarno un’acqua buona da bere e conforme a tutti i parametri di legge.

“Il progetto – afferma l’assessora alle politiche educative Silvia Sarti rientra tra le azioni portate avanti dalla nostra amministrazione per ridurre la produzione dei rifiuti, ma è anche una “buona pratica” che con forte valenza educativa per i giovani studenti, che fin da piccoli imparano il rispetto dell’ambiente e l’importanza delle risorse naturali locali come l’acqua. È importante infatti diffondere una corretta informazione sulla qualità dell’acqua di rubinetto e su come il suo utilizzo possa far risparmiare l’uso della plastica con importanti vantaggi ambientali. Per questo abbiamo rinnovato la collaborazione con Acque, per proseguire questo importante progetto in molte scuole del nostro territorio”.

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