Articoli Maxi intervento sull’acquedotto di Pisa: primo aggiornamento
09.08.2017

Maxi intervento sull’acquedotto di Pisa: primo aggiornamento

Svolta con successo, nella notte, la fase più delicata dei lavori sulla condotta DN1000.

Stanno procedendo secondo programma i lavori per il recupero della condotta in acciaio DN 1000, che attraversa il fiume Serchio lungo il ponte tra Rigoli (San Giuliano Terme) e Avane (Vecchiano). Un intervento delicato e complesso, che ha reso inevitabile la sospensione idrica che sta attualmente interessando Pisa Capoluogo e gran parte del territorio comunale.

Le fasi cruciali per il completo ripristino dell’infrastruttura sono state svolte questa notte: alle 22 di ieri la chiusura dell’acqua, cui hanno fatto seguito i primi abbassamenti di pressione. Non appena la condotta è stata svuotata, le squadre di Acque Servizi, alla presenza del personale di Acque SpA e Ingegnerie Toscane, hanno quindi iniziato il lavoro vero e proprio, con il “taglio” in alcuni punti della tubazione dal diametro di un metro, la dismissione di varie porzioni di condotta e l’inserimento di pezzi speciali per sostituirle.

Si è poi proceduto all’installazione di nuovi supporti di sostegno e alla realizzazione di due bypass per garantire la possibilità di svolgere le successive fasi di lavoro, nei prossimi mesi, senza causare ulteriori interruzioni idriche per la città di Pisa. Le lavorazioni sono proseguite senza imprevisti, nonostante la difficoltà di operare di notte (aspetto fondamentale per garantire un più rapido ritorno, in giornata, ai normali livelli di erogazione idrica) e in una zona assai impegnativa dal punto di vista logistico. Rispettando la tabella di marcia, la parte cruciale dell’intervento si è conclusa intorno alle 6.15. Da quel momento, è iniziata l’attività di flussaggio della condotta, fase molto lenta e delicata, mirata a ridurre i fenomeni di torbidità.

Per quanto riguarda l’interruzione idrica, indispensabile per consentire lo svolgimento di questo importante intervento, si segnala che, come previsto, l’acqua è venuta a mancare da questa mattina, dopo i forti abbassamenti di pressione nella notte. La sospensione del servizio sta riguardando Pisa Capoluogo e gran parte del territorio comunale. Le uniche frazioni non interessate sono Marina di Pisa, San Piero a Grado, Tirrenia e Calambrone (la zona del litorale si approvvigiona infatti da un sistema acquedottistico diverso).

Dalle prime ore di stamani sono stati attivati i quindici punti di approvvigionamento idrico sostitutivo per cercare di limitare per quanto possibile i disagi ai cittadini, ai turisti e anche alle attività commerciali. Si raccomanda agli utenti un rifornimento ponderato, per consentire a tutti coloro che lo necessitano di poter prelevare la propria scorta di acqua potabile.

Procede anche il servizio di approvvigionamento idrico alternativo per le principali utenze sensibili, mentre è stata allestita la Sala operativa della Protezione Civile con il compito di coordinare e monitorare la situazione su tutto il territorio interessato dall’interruzione idrica.

Il ripristino dell’erogazione, al momento, è ancora previsto intorno alle ore 20.

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