Articoli Acqua Buona: parte il progetto nelle scuole anche a Capannoli
04.02.2016

Acqua Buona: parte il progetto nelle scuole anche a Capannoli

Acqua di rubinetto nelle mense al posto di quella in bottiglia. Coinvolti subito 250 bambini. Per aiutare l'ambiente e la sostenibilità.

L’acqua di rubinetto non è solamente potabile ma anche buona da bere, disponibile in grandi quantità, sicura e controllatissima. Sembra un dato scontato, acquisito, ma così non è in molte parti del nostro pianeta. Anzi: spesso – e a torto – il pregiudizio attorno all’acqua di rubinetto (in termini di sicurezza, qualità, caratteristiche) è radicato, tanto da far preferire comportamenti non sempre sostenibili.
Per questo motivo anche il Comune di Capannoli ha aderito ad Acqua Buona, progetto portato avanti dal gestore idrico del Basso Valdarno, Acque SpA, in accordo con i comuni del territorio gestito. Ad oggi sono 28 i comuni aderenti, per oltre 19mila ragazzi coinvolti. Ieri, il progetto è stato presentato ai bambini della scuola dell’Infanzia di Capannoli, proprio durante la refezione, dal sindaco Arianna Cecchini e dal Presidente di Acque SpA, Giuseppe Sardu.

A SCUOLA – Acqua Buona è un progetto rivolto principalmente al mondo della scuola e che punta sul massimo coinvolgimento delle amministrazioni comunali, delle istituzioni scolastiche, degli insegnanti e delle famiglie. Acque SpA effettua ogni anno quasi 20mila campionamenti e 350mila analisi di parametri chimico-fisici per garantire la qualità dell’acqua potabile; poi pubblica e divulga i dati delle caratteristiche dell’acqua distribuita. Con Acqua Buona si è deciso di fare un passo ulteriore, proponendo ai comuni, alle famiglie, alle istituzioni scolastiche, di consumare nelle mense scolastiche acqua di rubinetto in sostituzione di quella minerale. Alle scuole che aderiscono Acque SpA garantisce gratuitamente l’analisi periodica delle caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua erogata all’interno della scuola, la trasmissione dei dati alle istituzioni coinvolte in modo che studenti, insegnati e famiglie possano anch’essi conoscere la qualità dell’acqua che bevono e la fornitura di brocche o borracce.

A CAPANNOLI- Il Comune di Capannoli, in accordo con l’istituto comprensivo “Sandro Pertini” ha di recente sottoscritto il protocollo d’intesa del progetto che prevede, a partire da lunedì 15 febbraio, l’introduzione del consumo di acqua di rubinetto per la refezione all’interno delle la Scuola dell’Infanzia di Capannoli e della Scuola Primaria a Santo Pietro Belvedere, per un totale di 250 bambini. L’intenzione è quella di estendere il progetto anche all’asilo nido comunale e all’altra scuola dell’infanzia presente sul territorio comunale, con l’inizio del prossimo anno scolastico.

IL RISPARMIO AMBIENTALE – Ipotizzando un consumo di 1,5 litri di acqua ogni tre ragazzi, in un anno scolastico di Acqua Buona, i bambini di Capannoli coinvolti dal progetto faranno risparmiare alla collettività quasi 17mila bottiglie di plastica, la cui sola produzione richiederebbe 466 quintali di plastica e l’emissione equivalente di 1,7 tonnellate di anidride carbonica (CO2). Anche il risparmio economico, rispetto all’ipotetico utilizzo di acqua minerale, non è sicuramente indifferente: almeno 3.500 euro l’anno.

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